Avere una buona idea è quasi sempre la parte più difficile di un progetto. Ma se l’intuizione utile non arriva? Piuttosto che rinunciare o affidarsi a un’idea mediocre, è possibile ricorrere al Brainstorming: uno strumento utilizzato da 70 anni in tantissime aziende, per risolvere in modo creativo i problemi più disparati.

Nel Brainstorming, un gruppo di persone competenti, dopo aver studiato il problema in questione, si riunisce e comincia a mettere in comune tutte le idee che vengono in mente a ognuno, in un clima rilassato e non giudicante. Solo dopo aver raccolto le idee di tutti, il gruppo può cominciare a discutere pro e contro di ciascuna, alla ricerca di una buona idea.

Se il Brainstorming può aiutarci ad avviare un processo creativo, è però necessario portarlo avanti fino alla soluzione concreta del problema che intendiamo risolvere.

Con i suoi nove passaggi, articolati su tre fasi (Engage, Investigate, Act), il Challenge-Based Learning è un ottimo strumento per pianificare tutte le operazioni necessarie a passare da un’intuizione iniziale a un prodotto finito. Tutto ciò attraverso la collaborazione, facendo tesoro delle capacità di ciascuno, e dividendosi il lavoro per imparare via via ciò che ancora non si conosce, ma è necessario padroneggiare, per arrivare all’obiettivo finale.